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Cronaca giovedì 16 giugno 2022 ore 16:50

Il Questore chiude un locale per 15 giorni

La firma dell'ordinanza "per motivi di ordine pubblico e sicurezza", avendo la polizia riscontrato una "grave situazione di degrado urbano"



LIVORNO — Il Questore di Livorno ha disposto ieri la chiusura e la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande nei confronti del locale "Baracchina 11" di piazza Garibaldi, "per motivi di ordine pubblico e sicurezza dei cittadini - hanno spiegato dalla Questura -, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una grave situazione di degrado urbano, connotata da un obiettivo aumento delle attività illecite e degli episodi di turbativa all'ordine ed alla sicurezza pubblica nonché alla tranquillità ed al riposo degli abitanti residenti in quel comprensorio". 

Il provvedimento, che prevede la chiusura del locale per 15 giorni, è stato notificato alla titolare dell'esercizio nel corso del pomeriggio di ieri, con effetto dalla mezzanotte, dal personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.

"Tale provvedimento, che fa seguito ad analoghi disposti nel 2019 e 2014 - hanno ricordato dalla Polizia di Stato -, è conseguenza di una serie di ravvicinati controlli attuati nel corrente mese in un breve arco temporale dalla riapertura dell'esercizio, nel corso dei quali in più circostanze è stata riscontrata la presenza di numerosi pregiudicati tra gli avventori del locale con precedenti di polizia per reati vari contro la persona il patrimonio ed in materia di stupefacenti e sostanze psicotrope. L'insieme degli elementi raccolti, comprovati dai frequenti interventi delle Forze di Polizia, è rappresentativo di una situazione di un concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica, dal momento che l'attività in argomento, oltre a costituire un luogo di abituale ritrovo ed attrattiva di soggetti pregiudicati, agevola, di fatto, la frequentazione di persone dedite all'abuso di alcolici, le quali, in stato di alterazione, trascendono in eccessi comportamentali sfocianti in schiamazzi, liti, danneggiamenti ed altri fatti reato che determinano turbative per l'ordine, la tranquillità e la sicurezza pubblica, aggravando la situazione di degrado urbano già presente nella zona; Pertanto, il Questore Massucci, valutate le suindicate e pregresse circostanze e rilevata l'evidente fonte di concreto pericolo per l'ordine e la sicurezza dei cittadini, ha decretato la sospensione dell'attività de qua in via cautelare e preventiva strumentale ad impedire il perpetrarsi di comportamenti illeciti e ad evitare che le violazioni poste in essere vengano portate ad ulteriori conseguenze".

"Lo strumento previsto dall'articolo 100 del TULPS prevede, inoltre - conclude la nota della Questura -, che qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, la licenza può essere revocata. Tale ulteriore e definitiva misura secondo la norma si puo' realizzare infatti se il titolare dell'esercizio si dimostri noncurante all'incisività dei provvedimenti adottati e nonostante l'intensificazione dei controlli perseveri nell'improntare la propria gestione alla metodica trasgressione delle disposizioni".


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