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Attualità giovedì 02 dicembre 2021 ore 10:53

Incendio in raffineria, "Parametri nella media"

Prime analisi sulla qualità dell'aria dopo l'incendio scoppiato nello stabilimento di Stagno. I risultati delle verifiche condotte da Arpat



COLLESALVETTI — "La breve durata dell'evento induce a ritenere che gli effetti della deposizione al suolo delle sostanze inquinanti siano piuttosto modesti ovvero trascurabili". 

Lo rende noto Arpat, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, che ha eseguito le prime verifiche sull'impatto ambientale dell'incendio alla raffineria Eni di Stagno, esploso nel primo pomeriggio di martedì 30 Novembre.

"L’Agenzia - si legge sul sito di Arpat- ha verificato lo stato di qualità dell’aria rilevabile dalle centraline più vicine alla raffineria centralina Eni di Stagno e quella di Livorno in via La Pira dall’inizio dell’evento, alle 14, fino al tardo pomeriggio. Le centraline non hanno registrato per i parametri gassosi, ossidi di azoto, biossido di zolfo, idrogeno solforato e Benzene, variazioni rispetto ai dati medi registrati in questo periodo dell’anno". Si attendono i valori relativi alle polveri PM10 e PM2.5, in quanto la strumentazione elabora un dato medio su 24 ore.

In base a quanto rilevato da Arpat "Le condizioni meteo locali (cielo sereno con buon irraggiamento solare, assenza di fenomeni di inversione termica) e le alte temperature dei fumi hanno favorito l'innalzamento degli stessi e la loro dispersione; le aree più interessate da eventuali fenomeni di ricaduta al suolo delle sostanze sprigionate sono da circoscrivere entro un raggio di circa 1 km dall'impianto andato a fuoco (collocato in posizione centrale nell'area della raffineria, a circa 380 m dalla via Aurelia)".

L'abitato di Stagno, che è risultato "sottovento", si colloca, spiega Arpat "Intorno o poco oltre il limite della zona sopra indicata". 

"Tuttavia  - conclude l'Agenzia- la breve durata dell'evento induce a ritenere che gli effetti della deposizione al suolo delle sostanze inquinanti (in genere IPA e PCDD/F) siano piuttosto modesti ovvero trascurabili".



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