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Il momento degli spari a Charlie Kirk e la gente in fuga all'evento nello Utah
Il momento degli spari a Charlie Kirk e la gente in fuga all'evento nello Utah

Attualità mercoledì 10 settembre 2025 ore 17:40

Stato di agitazione dei lavoratori portuali

Filt Cgil e Uiltrasporti chiedono sostegno per la missione umanitaria verso Gaza della Global Sumud Flotilla. Anche Usb pronta a mobilitarsi



LIVORNO — "Stop Barbarie! No al genocidio! Palestina Libera! I Lavoratori e le Lavoratrici del Porto di Livorno riuniti in assemblea sindacale nella giornata di oggi, 10 settembre 2025, condannano il Genocidio che sta perpretando Israele nei confronti del popolo Palestinese ed esprimono massima solidarietà nei confronti della spedizione umanitaria della Global Sumud Flotilla colpita in queste ultime notti dai droni Israeliani, nell’indifferenza del governo Italiano e degli altri governi occidentali".

Si legge in una nota di Filt Cgil e Uiltrasporti.

"Le mobilitazioni a sostegno della causa Palestinese stanno assumendo una rilevanza internazionale. In tutto il mondo le manifestazioni si moltiplicano giorno dopo giorno con una reazione dal basso che stà inondando le piazze di tutto il paese. Anche a Livorno le mobilitazioni sono contro lo sterminio che si attua utilizzando anche la fame e la sete come strumenti di guerra contro tutta la popolazione civile Palestinese. In questo contesto di barbarie non possiamo che esprimere il nostro massimo sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla. Questa che è la più grande missione umanitaria non governativa della storia si pone l’obbiettivo di rompere l’assedio del popolo Palestinese e portare beni di prima necessità", prosegue la nota.

"Il suo viaggio sia accompagnato da buon vento, noi siamo il suo equipaggio terrestre.Per questi motivi l’assemblea dei Lavoratori e delle Lavoratrici del porto di Livorno chiede ed impegna il Governo nazionale ad attivare tutte le misure di protezione necessarie al buon esito della missione umanitaria Global Sumud Flotilla. Misure atte a garantire l’incolumità e la sicurezza dei partecipanti. Al tempo stesso l’assemblea chiede e impegna i Sindaci di Livorno e Piombino, la presidente della Provincia di Livorno, il Commissario dell’ADSP mts e tutti gli operatori portuali ad avanzare analoga richiesta al Governo Nazionale. L’assemblea dei Lavoratori del Porto di Livorno approva, altresi, lo stato di agitazione proposto dalle Organizzazioni Sindacali di categoria finalizzato alla prosecuzione della mobilitazione dell’intera comunità livornese".

Successivamente, dopo l'assemblea, i sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione dei lavoratori dell’intero Sistema portuale livornese, garantendo prestazioni lavorative ordinarie e straordinarie.

I sindacati spiegano che "nei prossimi giorni saranno valutate ulteriori azioni di protesta". "Si precisa che lo sciopero non riguarderà le prestazioni che possano coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate - proseguono i sindacati -, quelli alla vita, alla salute, alla libertà, alla sicurezza, alla libertà di circolazione. In particolare, l'assistenza ai passeggeri, sicurezza degli impianti e tutela del patrimonio aziendale, vigilanza e mantenimento in funzione degli impianti per merci deperibili, animali vivi e controllo merci pericolose".

"Pertanto, sarà garantito lo sbarco e l'imbarco delle merci appartenenti alle sole categorie suddette", concludono i sindacati.

Anche Usb, Unione sindacale di Base Livorno si è detta pronta alla mobilitazione.

"Abbiamo assistito al secondo attacco consecutivo nei confronti della delegazione spagnola della Global Sumud flottiglia. Mentre la delegazione italiana si trova ancora a Catania, con a bordo un portuale e dirigente dell'Unione Sindacale di Base porti, in procinto di salpare diventa sempre più evidente quelle che sono le intenzioni di Israele. - scrive Usb - Attaccare con ogni mezzo le imbarcazioni dirette a Gaza e impedire che i viveri e i beni di prima necessità, raccolti con generosità anche nella nostra città, arrivino alla popolazione palestinese stremata".

"In questo contesto - prosegue Usb - anche a Livorno l'unione Sindacale di Base, insieme alle numerose realtà che compongono la sigla “Livorno per la Palestina”, lancerà al momento opportuno, un presidio e un blocco in zona portuale rispondendo all’appello del Gruppo Autonomo Portuali. Tutto ciò in contemporanea con lo sciopero generale nazionale che verrà proclamato per tutte le categorie. Invitiamo quindi tutti i lavoratori e lavoratrici a partecipare a proseguire nelle mobilitazioni ormai quasi quotidiane in sostegno alla Global flottiglia. Ma non solo lavoratori, anche studenti e studentesse, comitati, associazione sono invitate a partecipare alle manifestazioni e ai momenti assembleari previsti nei prossimi giorni. Anche nella giornata del 10 settembre si è svolto un presidio davanti ai 4 Mori. Molto importante sarà anche l'assemblea nazionale a Genova nella giornata di giovedì 11 settembre. Un momento di confronto operativo in cui prenderemo tutti insieme le decisioni rispetto alle iniziative di blocco e di sciopero in Italia".

"In questo percorso le realtà portuali hanno dimostrato di poter essere protagoniste. In questo senso l'Unione Sindacale di Base ha lanciato una campagna di boicottaggio dei traffici commerciali con Israele. Nel porto di Trieste così come quello di Salerno ma anche Livorno, vi sono collegamenti settimanali con gli scali israeliani di Ashdod e Haifa (a Livorno arriva la nave Zim China in Darsena Toscana). Le straordinarie mobilitazioni popolari per raccogliere centinaia di tonnellate di viveri per la popolazione Gazawi vengono messe in discussione dal governo israeliano mentre lo stato Italiano continua a commerciare, fare accordi anche militari, sostenere il regime genocida di Israele.In questo senso i lavoratori e le lavoratrici possono e devono lanciare un segnale di solidarietà importante. Rispetto ai nuovi venti di guerra che stanno investendo anche il nostro continente, con le recenti minacce di entrata nel conflitto di alcuni paesi europei contro la Russia, vogliamo ricordare che proprio nei prossimi giorni una nave americana carica di mezzi militari (la SNLC Severn arriverà a Livorno. In quella occasione dobbiamo farci trovare pronti e dimostrare tutta la nostra contrarietà ai traffici di armi e alla complicità del nostro stato con la Nato e con gli Stati Uniti. - conclude Usb - Nei prossimi giorni, seguendo gli sviluppi quotidiani dell'iniziativa umanitaria della Global Sumud flottiglia, comunicheremo, come sempre condividendo il percorso con le altre realtà che da mesi sono in lotta, quali saranno le iniziative che saranno messe in campo.In questo senso è sorprendente che la nostra amministrazione, il sindaco e la giunta, non si siano ancora espressi in maniera netta e forte contro i traffici di armi nel nostro porto e in solidarietà con il popolo palestinese. Tutto ciò nonostante l'approvazione di una mozione in consiglio comunale di impegnava proprio il sindaco giunta a bloccare la movimentazione di materiale bellico nel nostro porto".


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