Attualità martedì 17 giugno 2025 ore 14:10
Accoglienza migranti, proposto un protocollo

La Prefettura vuole coinvolgere le associazioni di categoria per aiutare i migranti a trovare un lavoro e un alloggio
PROVINCIA DI LIVORNO — "Nel corso dell’ultimo decennio la nostra Penisola è stata interessata dal crescente fenomeno dei flussi migratori di cittadini stranieri, provenienti in gran parte dall’Africa Nord e Centro occidentale, nonché dal Subcontinente indiano e dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo".
Si apre così una nota della Prefettura di Livorno che propone un protocollo d'intesa per l'accoglienza dei migranti nella provincia.
"Considerato che la maggior parte dei migranti in attesa della definizione della domanda di protezione internazionale, sono ospitati presso i cosiddetti Centri di Accoglienza Straordinaria (C.A.S.) che nella provincia di Livorno si trovano attualmente per la quasi totalità nel territorio della Val di Cornia, e specificamente nei comuni di Piombino e Sassetta, - prosegue la nota -questa Prefettura vuole farsi promotrice di un’iniziativa che agevoli l’integrazione dei richiedenti asilo ospiti delle sopracitate strutture. Com’è noto, i tempi di attesa per ricevere tutta la documentazione richiesta, sono molto lunghi e per poter scongiurare l’emergere di problematiche che affliggono il tessuto sociale e riguardano l’aumento della criminalità, dello sfruttamento della manodopera, l’adozione di provvedimenti di cessazione delle misure di accoglienza per superamento dei limiti redditoconsentiti e altre contingenze che portano alla contrapposizione con la realtà cittadina, urge un’azione congiunta e concreta che coinvolga le associazioni di categoria".
"Così facendo, - si legge nella nota - si potrebbe garantire che i richiedenti asilo in corso di procedura, possano trovare un lavoro e contemporaneamente ottenere un alloggio tramite il datore, evitando, così, il loro ingresso nei già sovraffollati C.A.S. A tal scopo, la Prefettura, in quanto rappresentante del Governo nella Provincia, propone la sottoscrizione di protocollo con la Coldiretti, Confagricoltura, C.N.A., C.I.A. e COPAGR, nell’interesse della comunità".
"Le suddette associazioni - spiegano dalla Prefettura - si impegnerebbero a censire, tra i propri iscritti, le imprese locali che necessitano di manodopera e che siano intenzionate, laddove necessario, a formare i lavoratori attraverso percorsi professionalizzanti in tema di sicurezza sul lavoro e altre materie connesse all'ambito di inserimento. I referenti dei CAS, dal canto loro, coadiuverebbero questa Prefettura illustrando ai richiedenti asilo, il sovracitato percorso di integrazione".
“In questo modo si potrà garantire un pacifico e graduale inserimento dei migranti nel tessuto sociale ospitante, offrendo loro la concreta opportunità di svolgere un’attività lavorativa idonea alle loro competenze, potenzialità e caratteristiche, garantendo pari opportunità tra uomini e donne. - ha dichiarato il Prefetto Dionisi -E’ fondamentale il fatto che le imprese territoriali interessate sarebbero chiamate, attraverso la sottoscrizione dell’intesa in parola, ad individuare una sistemazione abitativa per i soggetti coinvolti nel programma".
"Si auspica che, grazie alla collaborazione con i soggetti interessati, il fenomeno della migrazione non sia più considerato un problema, ma una risorsa in grado di contribuire alla crescita del territorio ospitante", ha concluso Dionisi.
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