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Quattro talenti del Mascagni all'Expo di Osaka

Da sx a dx: il presidente del Conservatorio Emanuele Rossi, Lorenzo Petrizzo, Matteo Michelini, Francesca Mercadante, Alessandro Arieti e il direttore del Conservatorio Federico Rovini

In Giappone la qualità della formazione musicale italiana e Livorno sarà tra le realtà con il più alto numero di studenti dopo la capofila Venezia



LIVORNO — Il Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno parteciperà da protagonista all’Expo di Osaka 2025, grazie al progetto “L’ebrezza del volo”, un’opera lirica che debutterà in prima assoluta il 17 Settembre 2025 nel teatro allestito per l’occasione presso il Padiglione Italia.


Coordinato dal Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e co-finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, il progetto coinvolge 15 Conservatori italiani. 

Il “Mascagni” è risultato essere quello con il maggior numero di studenti selezionati dopo l’ente capofila: ben quattro i giovani musicisti dell’Istituto livornese chiamati a rappresentare l’Italia a livello internazionale.

"È un po’ come portare quattro titolari nella Nazionale dei Conservatori", ha commentato il presidente del Conservatorio, prof. Emanuele Rossi. 

"Un risultato che ci rende orgogliosi e che conferma il valore del nostro Istituto nel panorama musicale italiano. Expo è la vetrina globale per eccellenza, e sapere che grazie al Mascagni in questa prestigiosa cornice ci sarà anche un po’ di Livorno è per noi motivo di grande soddisfazione", ha aggiunto.

"Abbiamo creduto fin dall’inizio in questo progetto, sostenendolo anche sul piano organizzativo ed economico",  ha sottolineato il Maestro Federico Rovini, Direttore del Conservatorio Mascagni. 

"Il risultato è frutto di un grande lavoro di squadra, che ha coinvolto i docenti nella preparazione e nella valorizzazione dei ragazzi. Un risultato che dimostra cosa può fare un’istituzione musicale quando mette al centro la crescita degli studenti", ha aggiunti.

La parola agli studenti selezionati


Alessandro Arieti, classe 2004, violinista, ha commentato così: "Quando ho ricevuto la notizia ero incredulo. Sono felice e grato, soprattutto perché la selezione si è basata sul curriculum: questo dimostra quanto le esperienze maturate al Mascagni siano state determinanti. Ringrazio tra tutti la professoressa Chiara Morandi".

Francesca Mercadante, classe 1996, soprano, ha aggiunto: "Essere stata scelta tra così tante candidate è una gioia enorme. Sarà un’esperienza formativa e umana indimenticabile. Ringrazio il Conservatorio e la mia insegnante Fulvia Bertoli per il sostegno. Siamo molto motivati, parteciperemo al progetto con passione e professionalità".

Per Matteo Michelini, classe 2003, fagottista: "È stimolante trovarsi in una produzione inedita, senza riferimenti esistenti: tutto è nuovo, e questo ci sprona a dare il massimo. La prima assoluta è un banco di prova importante, ma anche un’occasione irripetibile. Un sentito ringraziamento al professor Paolo Carlini".


Chiude il quartetto che vedrà protagonista il Mascagni a Osaka il compositore Lorenzo Petrizzo (1997): "Spesso chi compone non ha la certezza di vedere realizzato il proprio lavoro. Stavolta invece non solo la mia musica verrà eseguita, ma ho anche l’onore di firmare la scena finale dell’opera. In un contesto come l’Expo, è un traguardo che supera ogni aspettativa. Ringrazio i maestri Deraco e Micheli per avermi guidato fin qui".


Da sottolineare anche che Petrizzo è stato il primo in assoluto a classificarsi nella sezione composizione, mentre Arieti è stato scelto come “spalla” dell’ensemble orchestrale dopo una ulteriore selezione tra i violinisti coinvolti.

Il progetto
“L’ebrezza del volo” è un’opera corale di circa 45 minuti, che mette in rete esperienze e talenti da tutta Italia, con la partecipazione di oltre 40 tra studenti e docenti in ambiti che vanno dalla composizione alla regia, dal canto alla scenografia digitale. Il percorso prevede che le studentesse e gli studenti selezionati vivano una prima esperienza d’insieme dal 7 luglio prossimo, quando saranno protagonisti di una residenza artistica a Venezia; poi, a inizio settembre, nuove sessioni di prova e regia, sempre a Venezia; infine, il 17 settembre, il tanto atteso debutto all’Expo di Osaka.


Oltre ai Conservatori di Livorno e Venezia, partecipano al progetto i conservatori di Castelfranco Veneto, Terni, Aosta, Brescia, Cagliari, Lecce, Monopoli, Palermo, Pavia, Ravenna, Trento, Sassari, inoltre l’Accademia di Belle Arti di Venezia e Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz.


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