Attualità venerdì 01 luglio 2016 ore 17:36
Sciopero, adesione dell'80 per cento

I segretari confederali nazionali: “La vertenza del territorio arriverà a Roma”. I sindacati territoriali chiedono un incontro urgente ai sindaci
LIVORNO — Oltre duemila persone in piazza per lo sciopero generale a Livorno indetto da da Cgil, Cisl e Uil.
La manifestazione, che ha riunito i lavoratori dell'area di crisi di Livorno, è partita da piazza Magenta e ha attraversato il centro
storico per chiedere l’unità di tutto il territorio
al fine di risollevare l'occupazione dopo la forte crisi che
si è abbattuta sulla provincia.
Dal palco allestito
in piazza del Comune sono intervenuti i tre segretari nazionali dei
sindacati confederali: Franco Martini della Cgil, Gigi Petteni della
Cisl e Guglielmo Loy della Uil.
"Dico alle lavoratrici e
ai lavoratori che il sacrificio di questo sciopero non è e non sarà
inutile - ha detto dal palco Guglielmo Loy, segretario nazionale Uil
- La politica, nonostante gli annunci di chi troppo in fretta ci
vorrebbe fuori dalla crisi, si sta accorgendo del disagio che
esprimiamo, oggi a Livorno ma ogni giorno in tutto il
Paese".
"Livorno, la Toscana, tutto il Paese hanno
bisogno di un rilancio - ha sottolineato Petteni - che deve partire
proprio dagli elementi contenuti nella piattaforma di questo
sciopero: sostegno al reddito, lavoro, dignità, investimenti nelle
infrastrutture e nelle attività produttive".
Franco
Martini, responsabile della contrattazione della segreteria nazionale
Cgil, ha concluso la manifestazione con l'impegno che i sindacati
confederali porteranno a Roma le ragioni di Livorno: "Oggi
da Livorno partono 3 telegrammi - ha tuonato dal palco - uno
per il Governo che deve tornare a dialogare con il mondo del
lavoro, uno alle Istituzioni Locali che non devono avere paura
di questa piazza, oggi siamo qui anche per loro, per la crescita dei
territori che rappresentano, e agli imprenditori con la
rivendicazione di rinnovare al più presto i contratti nazionali per
un incremento dei salari"
I segretari confederali della
provincia di Livorno, a fronte dell'adesione allo sciopero che ha
toccato picchi oltre l'80 per cento, hanno inviato una richiesta urgente
d'incontro ai sindaci dell'area di crisi per arrivare con una
proposta unica alla riunione della cabina di regia regionale
dell'accordo di programma di Livorno, prevista per il 14 luglio.
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