Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 20:15 METEO:LIVORNO17°28°  QuiNews.net
Qui News livorno, Cronaca, Sport, Notizie Locali livorno
mercoledì 04 giugno 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
Genova, maxi rissa all'alba del 2 giugno in corso Italia, feriti anche sei Carabinieri
Genova, maxi rissa all'alba del 2 giugno in corso Italia, feriti anche sei Carabinieri

Attualità lunedì 02 giugno 2025 ore 13:34

Il Prefetto Dionisi, "lo Stato siamo noi"

Il Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi

Il Prefetto di Livorno in occasione della Festa della Repubblica: "Lo Stato è fatto per servire l’uomo, non per usarlo come mezzo".



LIVORNO — In occasione della celebrazione della Festa della Repubblica, il Prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi ha tenuto un discorso di ampio respiro, denso di significato e fortemente radicato nei valori costituzionali, delineando una visione della Repubblica come spazio vivo di diritti, doveri e partecipazione attiva.

“Celebrare il 2 Giugno significa onorare la scelta democratica compiuta dagli italiani nel 1946, ma anche rinnovare ogni giorno l’impegno per la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà e la dignità della persona”, ha affermato il Prefetto, sottolineando che i valori fondanti della Costituzione non si esauriscono nella memoria, ma richiedono una pratica quotidiana nelle istituzioni e nella società civile.

La sicurezza: diritto trasversale, presidio di libertà

Fulcro dell’intervento è stato il concetto di sicurezza inteso in senso esteso, come diritto primario e fondamento concreto della cittadinanza:

“La sicurezza non è solo assenza di reati. È la possibilità concreta di vivere con dignità, libertà e protezione. È la certezza di non essere lasciati soli.”

Accanto alla sicurezza pubblica garantita dalla costante azione coordinata delle Forze di Polizia, il Prefetto ha posto l’accento su una visione integrata: sicurezza nei luoghi di lavoro, sicurezza del lavoro – cioè tutela dell’occupazione stabile e dignitosa – e sicurezza nei luoghi di svago e intrattenimento, perché nessun contesto può tollerare l’improvvisazione o la leggerezza a discapito della vita umana.

“Non esiste lavoro libero e dignitoso se non è anche sicuro. E non può esistere sicurezza sociale se non si garantisce la stabilità dei posti di lavoro. Il lavoro è fondamento della Repubblica.”

Il Prefetto ha richiamato il lavoro svolto in questi mesi nella provincia di Livorno, dai controlli nei cantieri industriali ai tavoli di crisi per la salvaguardia occupazionale, fino alla riconversione dello stabilimento ENI in bioraffineria e allo sviluppo strategico della Darsena Europa.

“Il mio ruolo è quello di garante del dialogo tra le parti, di difensore del lavoro come bene comune.”

Immigrazione e accoglienza: fermezza e umanità

Nel ricordare l’impegno della Prefettura nella gestione degli sbarchi di migranti provenienti da navi ONG, il Prefetto ha voluto ribadire che accoglienza significa equilibrio tra umanità e legalità:

“Ogni operazione è stata gestita con rigore, rispetto delle norme e profondo senso di umanità. La solidarietà non è improvvisazione, ma capacità organizzativa, rispetto della dignità umana e presidio della legalità.”

Protezione civile, ambiente e comunità

Ampio spazio è stato dedicato anche al tema della protezione civile, specie alla luce del crescente impatto dei cambiamenti climatici:

“Abbiamo attivato un tavolo permanente per affrontare il rischio idrogeologico con approccio strutturale e non solo emergenziale. La prevenzione è oggi il primo strumento di sicurezza.”

Nel medesimo spirito, è stato ricordato l’impegno per la tutela dell’ambiente e della legalità economica, con il protocollo contro le frodi agroalimentari firmato insieme all’Autorità di Sistema Portuale e alle forze di polizia.

Riconoscimenti e gratitudine

Il Prefetto ha poi rivolto un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni e componenti del territorio:

  • Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza),

  • Polizie Locali e Provinciali,

  • Polizia Penitenziaria,

  • Magistratura e personale degli uffici giudiziari,

  • Amministrazioni comunali e provinciali,

  • Comune di Livorno e Sindaco,

  • Regione Toscana, Giunta e Consiglio regionale,

  • ASL Toscana Nord-Ovest e personale sanitario,

  • Medici, infermieri e operatori della salute,

  • Ufficio Scolastico Provinciale e mondo della scuola,

  • Comando dei Vigili del Fuoco,

  • Forze Armate e Accademia Navale di Livorno,

  • Direzione Marittima della Toscana,

  • Autorità di Sistema Portuale,

  • Associazioni di categoria (industriali, artigianali, commerciali, agricole),

  • Organizzazioni sindacali,

  • Volontariato,

  • Comunità religiose, in particolare la Chiesa cattolica e la comunità ebraica,

  • Organi di informazione,

  • Governo della Repubblica e Ministero dell’Interno.

Un tributo particolare è stato rivolto ai cittadini insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, definiti “esempi silenziosi e autentici di impegno civico e dedizione al bene comune”.

Conclusione: la Repubblica che serve la persona

Il Prefetto ha concluso con una visione forte e inclusiva della Repubblica:

“Una Repubblica è forte se è giusta, se sa ascoltare, se sa includere. Dove prevale l’indifferenza, la democrazia si svuota. Dove vince la responsabilità condivisa, la democrazia si rafforza.”

Il Prefetto ha ricordato le parole di Aldo Moro:“Lo Stato siamo noi. Lo Stato è fatto per servire l’uomo, non per usarlo come mezzo.”

Il Prefetto ha concluso il suo intervento così “Questa è la Repubblica che celebriamo. Questa è la Repubblica che vogliamo continuare a costruire, insieme. Viva la Repubblica! Viva l’Italia! Viva Livorno e la sua provincia.”


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Un 40enne è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri intervenuti perchè è scattato l'allarme del braccialetto elettronico
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Cronaca

Cronaca

Attualità