Attualità giovedì 24 aprile 2025 ore 18:00
"La bioraffineria Eni sarà una svolta"

Si è tenuta una riunione in Prefettura. Il Prefetto Dionisi ha sottolineato la necessità di guidare la transizione e tutelare i lavoratori
LIVORNO — “La riconversione dello stabilimento Eni in bioraffineria rappresenta una svolta per il nostro territorio. Ma perché sia davvero un’opportunità, dobbiamo garantire che allo sviluppo industriale corrisponda sviluppo sociale e occupazionale. Nessuno deve essere lasciato indietro.”
Con queste parole il Prefetto di Livorno, Giancarlo Dionisi, ha aperto questa mattina il tavolo convocato in Prefettura, con i Sindaci di Livorno e Collesalvetti, con Eni, le organizzazioni sindacali, Confindustria, e CNA, per affrontare il futuro dello stabilimento di Stagno, dopo l’autorizzazione definitiva del Ministero dell’Ambiente alla conversione industriale.
“Non è solo un cambiamento di linea produttiva – ha dichiarato Dionisi – ma l’inizio di una fase nuova, che come istituzioni abbiamo il dovere di governare. La transizione deve essere giusta: salvaguardare i livelli occupazionali non è uno slogan, è un obiettivo preciso.”
Il Prefetto ha sottolineato in particolare la necessità di proteggere l’occupazione dei lavoratori dell’indotto:“Chiedo che la nuova imprenditoria che affiancherà Eni sia in grado di riassorbire integralmente i lavoratori oggi impiegati nell’indotto. Cambiano le linee produttive, ma non deve cambiare il diritto al lavoro di chi ha costruito, giorno dopo giorno, la solidità di questo stabilimento.”
Il Prefetto ha poi spiegato che si aprirà una fase di verifica e monitoraggio:“Vogliamo capire quali aziende potranno continuare a garantire occupazione, anche riconvertendo le proprie attività, e quali nuove realtà imprenditoriali saranno davvero in grado di accogliere i lavoratori che rischiano di restare fuori. Servono responsabilità, coraggio e visione.”
Dionisi ha assicurato che la Prefettura continuerà a essere parte attiva e propulsiva di questo processo:“Governeremo questa transizione. Non lasceremo che sia solo il mercato a decidere. Qui si parla di famiglie, di persone, di comunità. La transizione ecologica deve essere anche una transizione umana.”
Il tavolo sarà il primo di una serie di incontri periodici, per garantire un confronto costante tra le istituzioni, il mondo produttivo e le rappresentanze dei lavoratori.
“Lo sviluppo sostenibile è tale solo se è anche inclusivo. Qui non si fanno solo investimenti industriali: si costruisce il futuro del lavoro a Livorno", ha detto il Prefetto.
A conclusione dell’incontro, il Prefetto Dionisi ha annunciato che "il tavolo di confronto avviato oggi sarà reso permanente e avrà il compito di governare l’intero processo di trasformazione dello stabilimento, con particolare attenzione alla tutela dell’occupazione e alla riconversione dell’indotto".
“Lavoreremo alla definizione di un protocollo operativo, o almeno di linee guida condivise, che stabiliscano modalità, tempi e obiettivi di questo percorso comune. Sarà un lavoro strutturato, che darà continuità al dialogo tra tutte le parti coinvolte”, ha dichiarato Dionisi.
Il Prefetto ha inoltre annunciato che metterà immediatamente a conoscenza dei contenuti e degli obiettivi del tavolo il Presidente della Regione Toscana, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero del Lavoro, affinché possano sostenere il percorso e contribuire con strumenti, risorse e attenzione istituzionale.
“È un percorso che richiede condivisione e sostegno a tutti i livelli. Da Livorno parte un modello che vuole coniugare sviluppo industriale, giustizia sociale e visione di futuro", ha concluso il Prefetto.
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