Smoothie di fine estate
di Rubina Rovini - venerdì 26 settembre 2014 ore 08:00
Quest’anno la nostalgia dell’estate che non c’è stata, si fa sentire in modo piuttosto prepotente.
Quante cose sono mancate, secondo me troppe.
Non abbiamo avuto giornate calde e afose, e neanche abbiamo sudato le sette camicie passando da un luogo chiuso con aria condizionata ad uno aperto, con quaranta gradi all’ombra.
Non abbiamo mangiato tanti gelati (la coscienza della donna perennemente a dieta ringrazia) né abbiamo fatto aperitivi al tramonto, bevendo un cocktail al bar o una birra seduti sugli scogli, di fronte al mare.
Non ci siamo scottati i piedi sulla sabbia, e neanche abbiamo fatto le corse dall’ombrellone per andare in acqua, tuffandosi come dei trichechi di cinquecento chili.
Non abbiamo annusato il nauseante odore di cocco tipico delle creme solari, che tradizionalmente anestetizza le ghiandole olfattive, al punto di non farci riconoscere più neanche l’odore della frittura di calamari.
Non ci siamo beccate le punture delle vespe, che si presentano puntuali in spiaggia e da cui ovviamente siamo costrette a scappare, unte e bisunte come un trancio di ventresca sottolio.
Non abbiamo goduto dei “manzi” da spiaggia (di solito pieni di ormoni come le T-bone americane) che, vittime del loro narcisismo, si sono diretti a Formentera, in cerca di una battigia da usare come passerella su cui sfilare tutto il giorno.
E chissà quante altre cose mi sono persa…
Pensando, in una delle poche giornate calde, a cosa mi sono persa quest’anno, ho preparato questo buonissimo frullato.
Ingredienti per una persona:
- 1 banana matura
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaio di farina di cocco
- 80 gr latte scremato
- 5 cubetti di ghiaccio
Sbucciate la banana ed inserite nel boccale del frullatore insieme agli altri ingredienti, a parte il giaccio.
Tritate alla massima potenza, per qualche secondo ed aggiungete il ghiaccio.
Frullate nuovamente per altri 10 secondi circa, in modo che diventi spumoso e soffice.
Versate in un bel bicchierone, se volete guarnendo con una foglia di menta o semplicemente gustandolo così.
Rubina Rovini