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giovedì 20 marzo 2025

DISINCANTATO — il Blog di Adolfo Santoro

Adolfo Santoro

Vivo all’Elba ed ho lavorato per più di 40 anni come psichiatra; dal 1991 al 2017 sono stato primario e dirigente di secondo livello. Dal 2017 sono in pensione e ho continuato a ricevere persone in crisi alla ricerca della propria autenticità. Ho tenuto numerosi gruppi ed ho preso in carico individualmente e con la famiglia persone anche con problematiche psicosomatiche (cancro, malattie autoimmuni, allergie, cefalee, ipertensione arteriosa, fibromialgia) o con problematiche nevrotiche o psicotiche. Da anni ascolto le persone in crisi gratuitamente perché ritengo che c’è un limite all’avidità.

Le conseguenze mondiali dell’infanzia infelice dei potenti

di Adolfo Santoro - sabato 08 febbraio 2025 ore 08:00

Se l’ignoranza è propria dell’uomo fin dall’infanzia e se, a meno di un impegno coerente, questa ignoranza cambia scarsamente nel corso della vita, che cosa fa sì che questa ignoranza si trasformi in cattiveria? Certamente il dipendere da una famiglia malata, da una società malata e da un Dio malato. Si può comprendere così l’origine del Dio-Patria-Famiglia di tutti i fascismi di questo mondo, cui si aggiunge l’onore, che è qualcosa che fa riferimento ad un sottogruppo sociale – si parla, infatti, di onore militare e di onore in quanto prestigio o privilegio. Ma il fascismo non è collocabile in un luogo politico, come la destra, ma è diffuso a tutto il mondo condiviso.

Se a questo miscuglio si aggiunge l’egoismo, proprio della tetrade oscura – narcisismo, machiavellismo, psicopatia e sadismo -, si arriva alla piena espressione del potere nella sua forma più bieca.

Il mondo condiviso soffre, così, per le conseguenze dell’infanzia infelice dei potenti!

A seconda della prevalenza di una delle quattro componenti della tetrade oscura il potere assume ovviamente diversa forma.

Negli USA di Biden, ad esempio, la componente machiavellismo era più importante … era un potere democratico, che riusciva a manipolare le coscienze di quasi tutto il mondo occidentale attraverso la cooptazione e la propaganda. C’era la necessità di rafforzare l’isolamento della Russia in nome dell’esportazione della democrazia e del libero mercato ... ma c’era qualcosa che stonava: l’intesa energetica (e di eventuali altre materie prime) tra Russia e Germania come capofila dell’Europa. La popolazione ucraina si è trovata così a fare, per conto terzi, una guerra di usura e di distruzione del suo territorio, sostenuta dall’Europa, che condivide ora le sorti di una sconfitta. Perché la guerra in Ucraina è stata, di fatto, una guerra contro l’Europa, che, già impoverita dalla Brexit sottilmente manovrata da chi voleva e vuole spaccare l’Europa, ora è costretta a fronteggiare un nemico, la Russia, che è maggiormente dotata di lei in armamenti, sia nel senso nucleare, che missilistico, che di scudo spaziale. E, grazie a Biden, l’Europa è stata costretta a comprare il gas dall’amico USA, che lo produce oltretutto in modo dannoso per l’atmosfera, ad un prezzo ottanta volte maggiore rispetto a quello concordato con l’amico russo; è costretta a pagare care le armi vendutele dall’amico USA; è costretta ad assistere alla propria crisi industriale e lavorativa ed alla propria crisi dei valori, tra cui il green deal. Con il suo apparente buonismo, inoltre, Biden ha fatto finta di contrastare Israele nella continuazione della violenza razzista contro gli arabi. A livello interno – il che è emerso solo ora – le espulsioni forzate di profughi sono continuate in modo numericamente forte sotto tutti i governi democratici. Ed, in tutto questo, Biden ha continuato ad armarsi in attesa dello scontro finale con la Cina.

Con Trump gli Usa hanno rinunciato alla maschera di democrazia mostrando in pieno tutti gli aspetti della tetrade oscura ed ha aggiunto l’aspetto del tecno-capitalismo sfrenato. La caduta della maschera ha svelato la propria faccia odiosa. Mentre l’Europa dovrà sobbarcarsi per qualche decennio i costi di una difesa contro il nemico necessario russo e dovrà – giustamente – contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina, che ha contribuito a distruggere, con la guerra commerciale dei dazi Trump ha rafforzato, senza mezzi termini, un sistema feudatario medioevale, che ha ulteriormente diviso il mondo in imperi e nazioni vassalle autoritarie. L’esempio più odioso della politica di Trump è stato, senza dubbio, la sua Gaza riviera del Medio Oriente, cioè la deportazione di due milioni di palestinesi e la costruzione di strutture turistiche sulla striscia che nasconde ancora i cadaveri di decine di migliaia di civili e le bombe israeliane inesplose. Ma l’imperterrito Trump ha affermato con la sua sicumera: Il mio piano piace a tutti.

Le deportazioni hanno segnato la storia dell’umanità. Nell’antichità nel primo millennio a.C. gli Assiri praticavano deportazioni di massa per controllare i popoli sottomessi, come gli Ebrei dopo la conquista di Samaria; i Romani deportavano popolazioni ribelli, come i Cartaginesi dopo la distruzione di Cartagine o gli Ebrei dopo la distruzione di Gerusalemme. In epoca moderna gli Ebrei furono espulsi da vari regni europei, tra cui Spagna e Portogallo; dopo la scoperta dell’America e fino al 1800 milioni di africani furono deportati nelle Americhe attraverso la tratta atlantica degli schiavi; gli zar russi deportavano gruppi etnici, come i Tartari di Crimea. Tutte le deportazioni degli Ebrei nel corso dei secoli non hanno fatto altro che rafforzare il loro desiderio di rivalsa.

Nello scorso secolo sono avvenute deportazioni di massa: Stalin deportò nei gulag, tra cui i kulaki (contadini ricchi ucraini), minoranze etniche (come Ceceni e Tatari di Crimea) e oppositori politici; durante la Seconda Guerra Mondiale, i nazisti deportarono milioni di ebrei, rom, oppositori politici e altre minoranze nei campi di concentramento e sterminio, come Auschwitz.

Le deportazioni contemporanee hanno riguardato

- le pulizie etniche: centinaia di migliaia di Rohingya, una minoranza musulmana, sono stati costretti a fuggire in Bangladesh a causa delle violenze dell’esercito birmano; il governo cinese ha internato oltre un milione di Uiguri e altre minoranze musulmane nello Xinjiang in campi di rieducazione; milioni di siriani e iracheni sono stati costretti a fuggire a causa della guerra civile e dell’occupazione dello Stato Islamico;

- i conflitti: dopo la prima sconfitta araba da parte di Israele avvenne la catastrofe (nakba in arabo), per cui solo 150 000 palestinesi rimasero in Israele, mentre circa 750 000 fuggirono e trovarono rifugio in Cisgiordania, nella Striscia di Gaza, in Giordania, in Libano, in Siria e in Iraq; i palestinesi vedono nella proposta di Trump una nuova nakba, un tentativo di premere soprattutto sulla collaborazionista Arabia saudita;

- espulsioni e deportazioni anti-umanitarie verso i migranti.

In tutta questa situazione si è riaffermata la deresponsabilizzazione di governi negazionisti del cambiamento climatico: ad esempio, negli ultimi decenni l’Artide ha registrato un aumento significativo delle temperature (il fenomeno è chiamato amplificazione artica) con un trend quattro volte più veloce rispetto alla media globale e con incrementi fino a 20°C sopra le medie stagionali in alcuni periodi. Le conseguenze si riflettono sui modelli climatici a latitudini più basse con aumento della frequenza di eventi meteorologici estremi in diverse parti del mondo.

In tutta questa situazione il compare di Trump, Elon Musk, è diventato il principale inquinatore dello spazio sopra la Terra, cioè di qualcosa che dovrebbe essere un bene comune dell’umanità e che Musk sta occupando. I settemila satelliti Starlink, di proprietà di Musk, inquinano l’atmosfera con metalli e ossido d’alluminio. Al momento del lancio di uno Starlink viene usato soprattutto ossido di alluminio ed al rientro sulla Terra di uno Starlink (ne rientrano 120 al mese) l’alluminio, di cui è fatto principalmente il satellite, evapora e lascia le scorie nello spazio. E non sono state ancora ben studiate le conseguenze della spazzatura spaziale.

Alla guerra economica inaugurata da Trump i governi vassalli ansimano nella loro confusione, ma una nuova coscienza sembra emergere nei popoli ed un segno è che la vendita delle Tesla, la marca di auto di Musk, sta calando tra il 40% e il 70% nei vari paesi europei. È il primo segno che si può resistere alla tetrade oscura attraverso il boicottaggio di una delle sette sorelle big tech USA: Tesla, Amazon, Meta, Apple, Microsoft, Google, Nvidia. E la resistenza può allargarsi al cibo industriale (che non è salutare) e, chissà, all’industria delle armi, a quella farmaceutica ... Ma sto solo sognando! Il festival di Sanremo avrà la meglio.

Adolfo Santoro

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